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15aprile
Generale
Concorso navigator 2019: requisiti, date e luogo della prova scritta

Procede - seppur a piccoli passi - l’iter che porterà all’assunzione di 3.000 navigator, la nuova figura professionale che si occuperà di individuare offerte di lavoro per i percettori del reddito di cittadinanza, supportandoli nell’intero percorso che porta al reinserimento nel mondo del lavoro.

Mentre si attende ancora l’uscita del bando di concorso per 3.000 navigator, infatti, sono state svelate le informazioni relative a tempistica e logistica della selezione. L’Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive per il Lavoro), l’ente pubblico che si occuperà dell’assunzione dei 3.000 navigator ha comunicato che la prova preselettiva avrà luogo a Roma, dove si stanno cercando “locali arredati e attrezzati” dove svolgere le future operazioni di selezione di collaboratori.

Nel contempo l’Anpal ha anche svelato una data - indicativa - per lo svolgimento della prova scritta del concorso che dovrebbe tenersi, bando permettendo, entro i prossimi mesi.

Concorso per 3.000 navigator: prova scritta a Roma tra aprile e luglio

Sul concorso per 3.000 navigator sappiamo ormai tutto (o quasi); manca solo il bando di selezione che dovrebbe uscire a breve. Si è appena conclusa, infatti, la prima fase dell’iter che porterà all’individuazione della sede dove avrà luogo la prova scritta, visto che le aziende interessate hanno avuto tempo fino al 25 marzo 2019 per inviare la loro candidatura.

Presto quindi l’Anpal dovrà decidere tra le candidature pervenute: si parla di Fiera di Roma o Palazzo dei Congressi, ma non è da escludere neppure l’ipotesi Hotel Ergife. I locali dovranno essere in grado di accogliere fino a 10.000 candidati per sessione: a tal proposito, visto che si stimano circa 100.000 candidature, è stato deciso che la prova scritta si svolgerà nell’arco di 6 giorni, con due sessioni giornaliere.

Per quanto riguarda la data del concorso, l’Anpal ha comunicato che l’intenzione è di programmarla prima di luglio 2019; prima della fine dell’estate, quindi, non ci dovrebbe essere alcuna assunzione di navigator.

Concorso navigator come funziona la prova

Nei locali selezionati - nei quali dovrebbero svolgere la prova circa 100.000 laureati (di seguito vi spiegheremo nel dettaglio i requisiti previsti) - verrà sottoposto un test a risposta multipla (quindi a crocette) con 100 quesiti su un totale di 10 materie, quali:

  • cultura generale (10%);
  • psicoattitudinali (10%);
  • logica (10%);
  • informatica (10%);
  • modelli e strumenti di intervento di politica del lavoro (10%);
  • reddito di cittadinanza (10%);
  • disciplina dei contratti di lavoro (10%);
  • sistema di istruzione e formazione (10%);
  • regolamentazione del mercato del lavoro (10%);
  • economia aziendale (10%).

I 100 quesiti saranno selezionati da un database di 1.500 test “in relazione alle materie oggetto dell’esame della prova selettiva, rispettando le percentuali stabilite”. Per quanto riguarda la difficoltà della prova, sappiamo che i quesiti e le relative risposte dovranno essere realizzati - dall’aggiudicatario dell’appalto - tenendo conto di un livello culturale universitario.

Grazie a questo bando sappiamo quindi funzionerà la selezione per i 3.000 navigator da parte di Anpal Servizi; non è chiaro però se oltre alla prova scritta ci sarà una prova orale, oppure se il test a risposta multipla sarà l’unico step da superare per essere assunto come navigator.

Nell’attesa di scoprirlo e che venga pubblicato il vero e proprio bando di selezione, vediamo quali dovrebbero essere i requisiti per candidarsi nonché le informazioni - anticipate da fonti interne al Governo - sulle modalità di assunzione.

Chi può diventare navigator?

Secondo le stime saranno circa 100.000 i candidati che si proporranno per il ruolo di navigator. La selezione sarà rivolta ai soli laureati, mentre non è chiaro se ci saranno o meno dei requisiti legati all’età (poco probabile). Nel dettaglio, a poter inviare la propria candidatura saranno i laureati nelle seguenti discipline:

  • Economia;
  • Giurisprudenza;
  • Sociologia;
  • Scienze Politiche;
  • Psicologia;
  • Scienze della Formazione.

La laurea deve essere magistrale (o titoli equipollenti). Parimenti, i candidati dovranno dimostrare di essere a conoscenza delle normative vigenti in merito a benefici, incentivi e sussidi di disoccupazione (comprese le differenze in campo regionale e territoriale).

Questi poi dovranno essere in possesso delle seguenti capacità:

  • conoscenza tecnica e giuridica delle normative sul lavoro;
  • essere in grado di valutare le competenze professionali di chi sigla il Patto per il Lavoro, così da realizzare un adeguato bilancio delle competenze del disoccupato;
  • conoscere le dinamiche del mercato del lavoro territoriale, così da essere in grado di incrociare domanda ed offerta di lavoro.

Questi, al momento, sono i requisiti e le competenze ufficiali per il ruolo di navigator; altre informazioni le sapremo solamente nei prossimi giorni quando ci sarà la pubblicazione del bando che darà avvio alla selezione.

Come candidarsi per diventare navigator

Come anticipato le nuove figure saranno assunte presso l’Anpal; ed è proprio sul sito ufficiale dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro che verrà pubblicato il bando del concorso.

La call sul sito dell’Anpal sarà aperta nei prossimi giorni, quindi se siete interessati a questa posizione vi consigliamo di tenerlo sotto costante osservazione; per l’invio della candidature - vista l’urgenza della selezione - infatti, ci sarà tempo appena 15 giorni.

Cosa fanno i navigator?

I navigator saranno impiegati nei centri per l’impiego; nei primi mesi dalla loro assunzione (dai 6 agli 8) questi saranno formati sul campo così da acquisire le competenze tecniche necessarie per svolgere questo ruolo delicato e così importante ai fini del funzionamento del reddito di cittadinanza.

La funzione principale di queste figure è di favorire il reinserimento nel mercato del lavoro per i beneficiari del reddito di cittadinanza, così da generare un “risparmio” per lo Stato; per farlo avranno a disposizione dei nuovi sistemi digitali, realizzati apposta per favorire lo scambio di dati tra centri per l’impiego e le aziende.

Ma i navigator saranno anche dei controllori: sarà loro compito, infatti, verificare che i beneficiari del reddito di cittadinanza rispettino quanto previsto dal Patto per il lavoro e per l’inclusione sociale da loro sottoscritto.

Come saranno assunti i navigator?

Inizialmente l’inserimento sarà con contratto a tempo determinato, con scadenza due anni: da parte dello Stato, però, c’è l’impegno a stabilizzare tutti i nuovi assunti una volta che il loro contratto di collaborazione sarà scaduto.

Per quanto riguarda il guadagno si parla di una RAL di 30.000€ che corrisponde a circa 1.700€ al mese; si è parlato poi della possibilità di prevedere un premio per ogni beneficiario del reddito di cittadinanza che viene assunto, ipotesi però al momento non ancora confermata.


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